Come non parlare di questo quartiere che per Tokyo è importantissimo,
fa parte della sua storia, della sua cultura e religione.
Ad Asakusa è molto difficile non spendere soldi, dovuto alla presenza della Nakamise dori, la lunga via piena di negozi che conduce fino al tempio Senso-ji.
Passeggiando per la Nakamise Dori ci si può imbattere in qualsiasi cosa.
Non so, siete in cerca di una maschera da Ninja o da teatro Kabuki? qui si possono trovare, volete mangiare qualcosa di sfizioso? Certamente è possibile
Potete provare un buonissimo melon pan(pane dolce giapponese a forma di melone)io ne vado matto.
Ad Asakusa si trova anche il tempio Senso-ji, il tempio più famoso e più importante di Tokyo.
Il tempio è dedicato al bodhisattva Kannon (Avalokiteśvara). Secondo una leggenda, nel 628 i due pescatori Hinokuma Hamanari e Hinokuma Takenari trovarono una statua d’oro di Kannon nel fiume Sumida. Il capo del villaggio, Hajino Nakamoto, riconobbe la sacralità della statua e decise di conservarla nella sua casa ad Asakusa, opportunamente trasformata in tempio in modo che tutti potessero venerarla.
Nel quartiere di Asakusa si trova anche l’edificio della birra Asahi, con una fiamma gialla che è diventata un’ icona , alcuni giapponesi la chiamano la “golden poop”, la cacca d’oro .
D’estate , ogni 12 agosto si tiene lungo le sponde del fiume Sumida, il suggestivo e bellissimo festival Toro Nagashi, il festival delle lanterne fluttuanti.
Da non perdere se capitate a Tokyo in quel periodo.
Beh.. che dire, un giro ad Asakusa è d’obbligo.
I ricordi legati ad Asakusa sono molti, Asakusa è stata l’ultima tappa dell’ultimo mio viaggio fatto la scorsa estate, la pioggia cadeva forte che rendeva il tutto decisamente più cinematografico e drammatico.
Ad Asakusa ricordo anche di aver trascorso un capodanno, si perché’ è usanza Buddista recarsi presso templi e aspettare solennemente l’anno nuovo, facendo dei falò per bruciare simbolicamente la negatività ed il male, ecco se si decide di seguire questo tipo di ritualità scordatevi fuochi d’artificio, trenini e brindisi di fine anno.
Lo Shogatsu(capodanno in giapponese) è una cosa seria e molto solenne , lontana dal nostro modo di concepire questa festa.
Però anche questa è un’ esperienza che almeno una volta nella vita secondo me vale la pena fare è anche un modo per entrare più in contatto con la cultura giapponese.
Insomma Asakusa è un mix di tradizioni, turismo e gastronomia, direi che Asakusa rappresenta bene l’anima di Tokyo e del Giappone.