Questo bellissimo santuario situato nel centro di Tokyo e’ immerso nel verde ,un vero e proprio bosco.
Il santuario di Meiji e’ dedicato all’imperatore Meiji e a sua moglie, l’imperatrice Shoken. Si iniziarono i lavori nel 1915 e si consacro’ nel 1920.
Per accedere al santuario bisogna passare prima da questa bellissimo bosco sempreverde composto da 120.000 alberi appartenenti a 365 specie diverse.
Il bosco e’ molto grande, ci sono vari sentieri in alcuni di questi non si può’ entrare. All’entrata del santuario ad accoglierci c’e questo bellissimo e imponente Tori di legno che e’ li per indicare che stiamo per entrare in un luogo sacro.
Devo dire che la location aiuta molto a rendere questo luogo spettacolare,uno dei miei preferiti.
Infatti ogni volta che vado in Giappone , questa tappa e’ un must. Sento proprio la necessita’ di andarci ,una pulsione interna.
Per raggiungere il santuario bisogna scendere alla fermata di Harajuku, si può’ raggiungere sia con la linea della JR o anche con la metro.
Omote Sando e’come una seconda Ginza, molto elegante e con molti negozi che di solito l’utente medio non si può permettere(almeno, io no:((().
Il bello di Tokyo secondo me e’ proprio questo, il fatto che il vecchio e il nuovo convivono in armonia. Il Meiji Jingu si trova nel quartiere della moda giovanile di Tokyo .
Un’altra cosa che a mio avviso colpisce molto sono i barili di sake’ proprio all’entrata del santuario donati al luogo sacro dal popolo giapponese.
Nella parte esterna del Meiji , ovvero il bosco, alle volte ci si puo’ imbattere in coppie appena sposate che girano vestite in maniera tradizionale.
Anche se non siete appassionati di cultura tradizionale giapponese, il santuario Meiji riuscirà sicuramente a rapirvi,affascinarvi e portarvi in una dimensione unica, spirituale e di pace.
Prima o dopo il giro al santuario ci si può’ godere un giro tra le vetrine dell’elegante Omote Sando o passeggiare per la bizzarra Takeshita street e curiosare per i molti negozi a disposizione.