Quest’estate sono tornato in Giappone, sono stati due mesi intensi dove ho alternato lavoro, studio, viaggi, amici e sport. Tra i luoghi che ho visitato, voglio adesso parlarvi di Kamakura e Enoshima.
A Kamakura ero già stato alcuni anni fa con una mia carissima amica , mi era piaciuta lasciandomi un bel ricordo.
Quest’ anno sono tornato pero’ con una missione più’ precisa, cercare di portare a casa delle idee per tour.
Appena arrivato mi guardai attorno per cercare di capire il da farsi, fui avvicinato da una ragazza che mi chiese dove volessi andare,dopo averle comunicato le mie idee mi chiese se avessi del tempo , perché la sera stessa c’era , in occasione dell’estate l’illuminazione con le lanterne del santuario di Enoshima.
Decisi di unirmi a loro, mi portarono a vedere il tempio kotoku-in(dove c’e la statua famosa del grande Budda) ,il santuario tsugurugaoka hachimangu(bellissimo) e la strada commerciale Komachi, le loro descrizioni erano coinvolgenti e affascinanti, ma la parte migliore doveva ancora arrivare, ovvero il santuario di Enoshima.
Dopo il giro a Komachi decidemmo di andare a Enoshima a vedere l’illuminazione del santuario, feci proprio la scelta giusta ad andare fu’ proprio una bella esperienza.
Prendemmo il treno da kamakura e dopo una ventina di minuti arrivammo sull’isola di Enoshima.
Il clima che si respira a Enoshima e a Kamakura e’ molto diverso da quello che si respira a Tokyo, la gente e’ più’ rilassata e credo proprio anche più’ sana.
Ci incamminammo verso il santuario salendo per una strada tipica da Giappone antico.
Una volta arrivati al santuario , fummo accolti dal sentiero illuminato delle lanterne accese era già sera quindi il tutto era più magico.
Salimmo fino in cima al santuario dove si poteva ammirare una vista molto bella dell’isola.
Fui molto fortunato a vedere questo spettacolo , da quanto ricordo avviene una volta all’anno e durante l’estate.
Faceva un caldo bestiale, stavo grondando letteralmente, ma la bellezza del luogo faceva passare qualunque cosa in secondo piano.
Le guide furono molto gentili, oltre a continuare ad offrirsi per farmi foto, mi accompagnarono fino in stazione Enoshima e da li tornai a Tokyo.
Fu un esperienza molto bella , il tutto arricchito dalla presenza di queste guide che ebbi poi modo di rivedere a Settembre per un altra esperienza molto bella due giorni prima di tornare in Italia.