Se decideste mai di andare in Giappone, non potete non includere Kyoto nelle vostre tappe
La vecchia capitale,con le sue stradine tipiche ,le maiko(giovani apprendiste geishe) che camminano come se nulla fosse per le strade del quartiere Gion sotto gli sguardi stupiti e curiosissimi dei turisti, i numerosissimi e bellissimi templi che adornano la città;insomma tutto qui e’ storia.
E’ veramente difficile (se non impossibile) trovare luoghi non interessanti qui,ma c’e’ ne uno in particolare che mi ha colpito e del quale vi voglio parlare. Arashiyama , ovvero la foresta dei Bambu.
Mi ricordo che quando ci arrivai ( molto peculiare anche il modo in cui ci arrivai;utilizzando una linea speciale dei treni che arrivava proprio vicino alla foresta , seguendo il consiglio di un autoctono .) rimasi veramente molto colpito, era la prima volta in vita mia che vedevo uno spettacolo cosi.
Il percorso si apre con una strada dritta circondata ai lati da tanti Bambù.Come in un film di Kurosawa, il sole ormai in tramonto filtrava tra le piante rendendo il tutto veramente affascinante.
Ad un certo punto, noto un passaggio livello, subito dopo vedo una ferrovia che si staglia innanzi a me che taglia la foresta;anche questo scenario mi si e’ incastonato nella mente come una fotografia che custodirò per sempre.
Proseguo e noto che c’e un piccolo santuario con dei Tori rossi dedicato a delle volpi,ai lati ci sono anche delle preghiere legate a degli alberi.
Continuo il mio percorso e mi addentro sempre di piu’ nella foresta ,ed e’ da qui che inizia il vero spettacolo.
Si apre davanti a me umo scenario bellissimo, un campo aperto con delle colline che gli fanno da sfondo , ormai il sole sta quasi tramontando e fa capolino dietro le colline.
Mi fermo a contemplare lo scenario e sento ad un certo punto dei brividi su tutto il corpo provocati dall’emozione ed ancora adesso mentre scrivo li sento ancora.
Al ritorno (ormai con il buio), alcuni sentieri con delle abitazioni sono illuminati. Ecco un altra immagine che mi si e’ impressa nella memoria, vedo una casa tipica giapponese con delle lanterne all’esterno accese, dentro la casa le luci sono accese, di fianco c’e una stradina che scende nella radura, scendendo intravedo delle persone che parlano all’intero della casa.
E’ come se fossi un’osservatore segreto e questo mi fa sentire in maniera particolare.
Di fianco alla casa c’e anche un bellissimo stagno con delle piante molto particolari e grandi.
Sulla strada del ritorno incontro una coppia giovane lui giapponese e lei occidentale, se ricordo bene, iniziamo a parlare fino ad arrivare alla stazione di Arashiyama,da li ci separiamo.
Una volta sul treno(praticamente vuoto) mi siedo ed inizio a ripensare a quello che visto e a quello che ho provato.
E’ un posto magico che consiglio a tutti.
Il mio preferito.